I dolori post eco-maratona si fanno sentire con le gambe un po' appesantite dopo i tanti km di Domenica,la spalla dx leggermente dolorante credo dovuto dalla non abitudine al camel bag sulla schiena x tante ore ,dopo tutto cio' stamattina mi sono chiesto: Perchè no!!!!!!! Perchè non approfittare di questa mattinata stupenda e soleggiata. Dopo aver resettato il cervello e le gambe decido di partire x un giro con Jack,credo di non fare troppo e cercherò di fare pianura per scioglire le gambe ancora un pò traumatizzate dalla fatica. Mi vesto e parto con il mio fido amico inspirando i profumi del primo mattino.
Vado verso Morciano di Romagna,pedalando tranquillo con le gambe che rispondono ottimamente,vorrei andare verso Riccione x fare tutta pianura,ma nel centro di Morciano mi passa un ciclista sui 50/55 anni con sprezzo e arroganza mi sfila passandomi vicinissimo quasi toccandomi e senza un saluto mi passa inpietosamente senza salutarmi come di solito fanno tutti i ciclisti "tranquilli e educati". Siamo alla rotonda fuori Morciano,lui con sprezzo del pericolo va a sx verso Mercatino Conca,io inorridito dalla scena e dall'affronto se ero convinto di scendere verso Riccione ,ora mi butto con tutte le forze all'inseguimento dell'energumeno.
Qui la strada sale verso l'alta collina,con il fumo che mi esce dalle narici (come un toro) mi butto all'inseguimento dell'obbiettivo.In pianura mi stacca deciso ,ma sul falsopiano soffre parecchio, ormai e un puntino, al bivio di Croce di Montecolombo quasi non lo vedo piu' riesco solo a vedere che non gira verso destra e che va su' verso l'ignoto. La mia pedalata e rotonda e continua ma non lo avvicino: Caro mio se lo vuoi prendere devi aumentare!!!. Aumento la dose ,ora e piu' vicino a Taverna mi rimangono 200/300 metri ora fino a Mercatino Conca e tutta in leggera salita quindi forse lo becco. Mi passa un giovane ciclista che a velocita' astrale mi passa e mi saluta facendomi i complimenti per la pedalata ,sorrido e ringrazio ma il traino e troppo veloce, la sua scia e una chimera per le mie forze , lo lascio andare..........il ciclista da arrivare annaspa sempre piu' e alla rotonda di Fratte di Sassofeltrio lo arrivo e lo passo come mi aveva fatto lui ,vicinissimo e senza salutare.
Le cadenze di pedalata ora sono quasi insopportabili ,io rilancio gasato come non mai ,ora l'obbiettivo e Mercatino Conca, dopo circa 2 km credo di averlo staccato ma mi sbagliavo di grosso,era attaccato alla mia ruota come una ventosa, arrivato al paese io mi arrendo lui va su',mi sfila sbuffando ma non mi saluta..........:Ma chi se ne frega!!!!!!!! Missione compiuta,ti ho legnato ...almeno x un po'. Mi fermo dall'amico Valerio nel suo studio fotografico ,saluto e riprendo verso casa. Scivolo via sulla strada toccando i 35 km e pedalando ,pedalando ritorno a casa dopo due ore e cinque minuti con 56 km in tasca. Sono soddisfatto del recupero effettuato e del bel giro con il fido Jack. Ora mi aspetta una fresca e corroborante e meritatissima doccia. Ciao Beli
Nel tuo racconto mi ritrovo spesso anch'io! Quando qualcuno ti sfida apertamente, l'unica soluzione è la guerra!!
RispondiElimina@ Kajakrunner ,se deve essere guerra......che guerra sia. Ciao
RispondiElimina'sti ciclisti....
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