Bellissima e alquanto sofferta trasferta in quel di Campo Imperatore (aq) dove ci siamo recati per un traking con la cricca per assaporare l'aria delle belle montagne abruzzesi. Con me in spedizione Miticojane ,Marco , Michele ed un altro ragazzo amico di Marco che ora mi sfugge il nome. Partiamo alle 5.45 da Gabicce alla volta del Gran Sasso ,l'atmosfera è allegra ma molto assonnata,la guida e per eccellenza del Mitico instancabile drive man.
Arriviamo dopo tre ore sull'altopiano di Campo Imperatore dove c'è l'osservatorio, lasciamo la macchina dopo esserci cambiati in puro stile montanaro, tra bastoncini ,zauni e scarponi in puro stile traking,io opto per un mio paio di scarponi "tecnica" molto fascion ..........solo ,dall'aspetto,altri optano per le classiche ed un pò azzardate scarpe trail ,io mi sono portato tutt'e due ma faccio fede per i "tecnica" da montagna,questa si rivelerà una scelta alquanto bizzarra e molto ma molto SGRADEVOLE.
Ora siamo pronti ad affrontare le ferrate per arrivare al CORNO GRANDE ,Marco nostro scerpha ci farà da guida,io gasato come un Mesner sganbetto felice,il mitico adirittura va in brodo di giuggiole. L'armata brancaleone sin cammina sui primi sentieri appena visibili e supportati da una gionata fantastica camminiamo verso la meta. Circa tre ore di cammino ci attendono tra il nulla piu' assoluto dove solo l'aria frizzante ci accarezza le gote. io assevo spaesato su un territorio quasi lunare dove la natura antica di milioni di anni a plasmato tutto.
Arrivano i primi problemi nel gruppo .........dopo circa un ora di cammino succede l'irreparabile!!!!!!!!!!!!!,i miei scarponi cosi' fascion e trendy di colpo mi abbandonano,mentre cammino tranquillo sento un fastidioso scollamento del tallone del piede dx, mi guardo i piedi e vedo che una parte della parte posteriore si stà staccando...............NO!!!!!!!!!!!!!!!! inpreco mandando in allarme la comitiva che era piu' avanti:Aiuto c...o ho un problema inpreco. Detto fatto il fondo dello scarpone mi si stà inesorabilmente staccando, rinnego le mie Brooks Cascadia in macchina non bestemmio per puro caso e preoccupato cerco l'aiuto degli altri di passarci un laccio sotto per fermarlo.
Perdiamo piu di dieci minuti lo fermiamo alla bene meglio e ripartiamo oramai tornare in dietro NON si può confidando nell'aiuto di qualche alpinista che incontreremo,ma spero che il problema si fermi li e non vada avanti ma il percorso e durissimo e il fermo scarpa posticcio non si fermera, detto fatto dopo nemmeno dieci minuti ,il problemino diviene un problemone visto che la suola dello scarpone dx impietosamente mi si stacca tutta.
Alè!!!!! grido adesso siamo nella me...a!!! inpreco, il fondo dello scarpone non esiste piu' ,proviamo in qualche modo di rattoppare con lacci che aveva Marco in zaino, ci vorrebbe del nastro adesivo,ma NON vi e anima viva leghiamo e ripartiamo verso la meta, ma la mia tenuta psicologica comincia a vacillare. Il Miticojane e gli altri ridono divertiti,ma vi assicuro che io non lo facevo preoccupatissimo per l'accaduto e per la strada che mi attendeva innanzi. Altri dieci minuti di legatura e si riparte ,il mio pensiero va allo scarpone sx sperando che tenga botta ,ma non finisco di pensarci che zac!!!!!!!!! si stacca pure l'altro plantare. A quel punto il mio morale era proprio sotto la pianta dei piedi(nel vero senso della parola), disperato mi metto a sedere e con lo sguardo un pò perso attendo lumi dai piu' esperti. Ora dopo una legatura posticcia sono come un alpino mentre rientra dalla campagnia di Russia nella grande guerra.incontriamo gente ,io mi vergognio come un ladro tutti mi guardano stupiti ,qualcuno ride altri si fanno il segno della croce(scerzo!!!),ma nessuno chiedendo ha nulla , poi gentilmente una coppia di Roma ci aiuta gentilmente dandoci del nastro telato bianco,scocciamo tutti e due gli scarponi ,ringraziamo gentilmente e ripartiamo ma la cosa terrà per poco .
Ora siamo sull'ascensione finale del corno grande,io vi giuro comiciavo ad avere paura visto il dislivello della parete ,ma soprattutto per i miei piedi molto instabili,mi sono fatto una parete molto pericolosa su tratti veramente duri . Arrivato in vetta stremato dalla fatica mi siedo al riparo del venticello non prima di aver ammirato lo splendido scenario a 2930 metri d'altezza sul corno grande. Molta gente in vetta si godono lo spettacolo ,mi vedono e fanno domande inpietose sul mio conto ,uno mi offre gentilmente due fascette da elettricista, le stringo ma quasi il sangue del piede mi si ferma (forse o stretto troppo!!!)
Sono demoralizzato e privo di voglia di ritornare sui miei passi ma un colpo di adrenalina mi fà scattare su' e dò il là per riniziare la discesa,credo che sia la cosa pi' estrema che ho fatto fino ad ora, ridiscendo verso valle in un poupourri di pericolo estremo la lingua felpata non mi fà degluttire ma vado giu'. Cado nel breccione mi rialzo ricado ancora ,le suole riescono dai lacci per decine di volte ma con l'aiuto di Marco e dei miei compagni stringiamo il tutto e ripartiamo. Il nastro non c'è piu' disintegrato ..........le fascette si sono rotte, un alpinista mi offre gentilmente del nastro adesivo, lo metto ai piedi e riparto. All'ultimo rifugio sono ridotto un macello le suole non ci sono piu' sotto i piedi,Marco cerca di darmi sicurezza dicendomi che manca un ora di cammino all'osservatorio di Campo Inperatore,la sfida continua. Rileghiamo il tutto e scendiamo verso valle , il miticojane ride divertito io un pò meno ma ora NON mollo la meta e vicina.
all'arrivo
Dopo tanto peregrinare arriviamo alla macchina, per me e la fine di un INCUBO durato quasi tutto il tragitto,ho passato momenti poco belli ma ormai sono alle spalle ed ora sorrido. Mi sciolgo totalmente bevendo una bella birra ,certo che sono sfigato ehhhh!!!!. Sono le 16 ripartiamo verso Cattolica (rn) la strada ridiscende verso la pianura io lascio i miei problemi quà sui monti, ma credevamo di aver fatto il conto senza l'oste ............verso Ancona Nord, Senigallia tutto bloccato in A 14 per via di un incidente ,fila interminabile (17 km) ,bloccati, fermi per molto tempo. Usciamo a Marotta(pu) e facciamo tutta la statale passando per il lungomare ,poi Fano , poi Pesaro ed in fine casa,ormai sono le 21. Giornata da incorniciare non vi e dubbio. I mie "tecnica " sono nel garage e fanno bella mostra di se per i posteri. Mi raccomando voi che andate sui monti ,controllate le scarpe prima di uscire. Ciao Beli
Ti avevo inviato le foto, sto ANCORA ridendo mentre le inserisco M J
Esilerante, sto ancora ridendo!
RispondiEliminascusa ma è stato più forte di me. Effettivamente avevi gli scarponi del nonno che ha combattuto in Russia :)
Posso dire di conoscere il Bikila di campo imperatore allora!ma i piedi si son salvati??o sei pieno di vesciche??
RispondiElimina@ Tosto, ridi pure amico,sicuramente fà buon sangue. Che spettacolo.
RispondiElimina@ Arirun, Bikila a me mi avrebbe fatto un baffo, hai mpiedi fortunatamente nulla di grave. Ciao
per la serie 'escursionisti per caso'....... ;))
RispondiEliminaSi vede che sei un lupo di mare... con la montagna ci azzecchi poco, eh eh eh!
RispondiElimina@ Yogi, ma caso caso........ehhhhhh. Ciao belo
RispondiElimina@ KajakRunner,un incidente di percorso ci stà dai!!!!!!!!!. Ciao