Giornata di prima mattina uggiosa con nuvole basse e minacciose,rimiro il cielo attendo lumi ma non arrivano: cosa faccio??? Tentare con Jack rende la cosa rischiosa visto che già la strada bagnata rende il tutto infido e controproducente (al ritorno devo ripulirlo di nuovo!!!),l'aria bella fresca mi fà rientrare i pensieri alla base encefalografica rinuncio in bike ma NON a piedi .Mi farò un bel giro nei dintorni di Gradara ,seduta running che forse come idea non e assolutissimamente sbagliata.
Barba,colazione del podista e via sulle alture del paesello,il sole tende di tanto in tanto di far capolino ma viene risbattuto dietro le nuvole appena prova di uscire io navigo a vista aspirando e inspirando pesantemente in salita cercando di rompere il fiato,ma ormai mi stò rompendo io (in due dalla fatica!!!!!!!). Il terreno di battaglia scelto e tonso di salite brevi ma belle toste dove spingere per me e una chimera ,vado su nel mio passo tranquillo senza strafare. Breve escursus del giro run: Gradara , via Ferrata e via Babbucce fino all'abitato omonimo(Babbucce di Tavullia) poi prendo per strada Tre Ponti arrivando fino in frazione Boncio con relativo innesto sulle Siligate,ridiscendo toccando Colombarone e di nuovo su a Gradara.
Passano 1 ora e 13 minuti di strana corsa con all'incirca 14 km coperti .......le gambette che non girano come dovrebbero, ma fortunatamente ancora girano ,arrivo a casa scoppiettando come un vecchio GARELLI a gas di 30anni fà quanto si ingolfava inpietosamente scoppiettando e fumando a piu' non posso. La forma run rimane un baluardo lontano da raggiungere ,ma non mi demoralizzo e intanto prendo ciò che passa inpietosamente il convento. Date a Cesare quello che e di Cesare........per il momento,dopo si vedrà. Ciao Beli
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